Dalle Olimpiadi agli Europei: gli eventi sportivi da non perdere nel 2020
Il 2020 è anno bisestile e quindi olimpico, non si può non partire dall’appuntamento a Cinque Cerchi per raccontare quello che, sportivamente non si può perdere dell’anno che comincia. I quindici giorni a cavallo fra luglio e agosto con il fuso orario del Giappone sono quelli fondamentali, ma prima e dopo gli appuntamenti non mancano.
C’è un Europeo di calcio a cui l’Italia arriva da prima del suo girone di qualificazione, tredicesima nel ranking mondiale e solo vittorie in cassaforte. Ci sono i motori con record da abbattere e ancora il pallone alla ricerca di nuovi padroni in Italia e in Europa, oltre al tennis di re Federer e delle nuove speranze azzurre.
EURO 2020Dal 12 giugno al 12 luglio va in scena la prima rassegna continentale itinerante della storia del calcio. Sono dodici i paesi coinvolti fra cui l’Italia, che ospita tre incontri a Roma quello del girone degli Azzurri. Il ruolo di favorita principale va alla Francia, campione del mondo in carica e finalista di Euro 2016, che ha però un girone difficilissimo con Portogallo e Germania. L’Italia comincia con un girone che sembra semplice con Galles, Svizzera e Turchia.
ANCORA JUVENTUS?All’Europeo si arriverà sapendo già chi ha vinto scudetto e Champions League. Il primo può essere l’ennesimo successo juventino e l’interruzione del ciclo bianconero, come spera il resto d’Italia. In Champions invece la Juve cerca quello che non ha ottenuto negli ultimi anni. La finale è a Istanbul il 30 maggio.
TOKYO 2020L’evento dell’anno è però dall’altra parte del mondo. Dal 25 luglio al 9 agosto Tokyo ospita i giochi della XXXII Olimpiade estiva moderna. Impossibile segnalare un solo evento nei 15 giorni giapponesi che per noi, causa fuso orario, saranno per la maggior parte di notte. L’atletica cerca l’erede di Usain Bolt, il tennis potrebbe incoronare di nuovo Roger Federer.
Fra gli azzurri le speranze sono tante. Le proiezioni di medaglia fatte in base agli ultimi risultati mondiali portano a un totale di 37 con 8 ori, 12 argenti e 17 bronzi. Dovrebbero venire dalla scherma (125 medaglie nella storia olimpica) e dal nuoto con Pellegrini, Quadarella, Paltrinieri e gli altri. Senza dimenticare la pallanuoto e soprattutto la pallavolo che aspetta, al maschile, un oro da sempre. Il portabandiera? Se la squadra di sciabola maschile si qualificherà, potrebbe essere Aldo Montano a 16 anni dal suo oro ad Atene 2004.
TENNISIl primo ad arrivare è sempre il tennis. Già in campo a gennaio in Australia e avanti fino a Londra in dicembre. Tutti gli eventi sono anticipati per non sovrapporsi ai giochi. Roland Garros dal 24 maggio, Wimbledon dal 29 giugno. Gli occhi sono puntati sui grandi nomi, ormai più vicini ai quaranta che ai trenta, padri e madri di famiglia. Roger Federer ha fatto sapere che sarà ai giochi per la Svizzera, ma non mancherà gli altri appuntamenti dell’anno con Nadal e Djokovic, Serena Williams cerca quella vittoria in uno slam che la renderebbe la più grande di sempre.
L’EUROPA DI TUTTINell’anno delle Olimpiadi non ci sono appuntamenti mondiali, ma non mancano quelli Europei. I campionati continentali di nuoto sono a Budapest dall’11 al 24 maggio, quelli di scherma a Minsk in giugno. Ci sono quelli di ginnastica artistica e ritmica e via così per tutte le specialità. Tutto l’anno è costellato anche di prove che qualificano ai giochi.
LEWIS O CHARLES?In Formula Uno ci sono due speranze opposte. Da una parte c’è quella di Lewis Hamilton che ha vinto sei titoli Mondiali e punta al record dei sette titoli mondiali di Michael Schumacher. Dall’altra parte c’è la speranza rossa, Charles Leclerc, che ha portato la Ferrari a qualche vittoria nel 2019 e che i ferraristi sperano possa almeno competere con l’inglese l’anno prossimo. La prima gara del mondiale è in Australia il 15 marzo.
MOTOGPQui il nome è uno soltanto e la concorrenza non esiste più. Marc Marquez ha vinto l’ottavo titolo mondiale e punta al nono per eguagliare Valentino Rossi. Il pesarese lotta più contro il tempo che contro gli avversari e a 41 anni si ripresenta in sella. Si ricomincia l’8 marzo in Qatar.
PARALIMPIADIDal 25 agosto al 6 settembre sempre a Tokyo per vedere davvero il lato migliore dello sport. Per l’Italia l’invincibile Alex Zanardi e una schiera di lanciatori, atleti e nuotatori. Segnatevi un nome: Simone Barlaam. «Io non sono un atleta paralimpico, sono un atleta, e basta». Nel 2019 ai mondiali di Londra ha vinto 5 ori e un argento. Ha 19 anni e 12 interventi chirurgici alle spalle, il primo ad appena tre giorni di vita per un femore fratturato durante una manovra fatta dai medici quando era ancora nell’utero.
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