ROMA. Per il terzo trimestre del 2019 la crescita del Pil dell'area dell'euro in termini reali si è confermata allo 0,2% sul periodo precedente - fa notare la Bce - invariata rispetto al secondo trimestre. «La perdurante debolezza del commercio internazionale in un contesto di persistenti incertezze a livello mondiale continua a pesare sul settore manifatturiero dell'area dell'euro e frena la crescita degli investimenti. Allo stesso tempo, i dati economici più recenti e gli ultimi risultati delle indagini congiunturali, pur rimanendo nel complesso modesti, indicano una certa stabilizzazione del rallentamento economico nell'area».

I servizi e le costruzioni mostrano capacità di tenuta, malgrado qualche moderazione nella seconda metà del 2019. In prospettiva, la crescita dell'area dell'euro continuerà a essere sostenuta da condizioni di finanziamento favorevoli, dall'ulteriore aumento dell'occupazione affiancato da un incremento delle retribuzioni, da un orientamento lievemente espansivo delle politiche di bilancio nell'area, nonché dal perdurare dell'espansione dell'attività mondiale, seppur a un ritmo lievemente meno sostenuto».

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