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Manovra, la Camera approva la fiducia. Scoppia il caso Bellanova. E salta il vertice di maggioranza

(agf)
Barbara Lezzi, ex ministro per il Sud (5S) chiede se sia vero che il ministro dell'Agricoltura abbia intenzione di 'distrarre' dagli agricoltori 40 milioni di euro a favore di Gal e Dajs ('Gruppo d'azione locale' e 'Distretto agroalimentare di qualità Jonico Salentino') "il cui amministratore è il suo segretario particolare". Il governo: "Dichiarazioni senza fondamento"
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La Camera ha votato la fiducia con 334 si, 232 no (4 astenuti). È terminato l'esame degli articoli dal 2 al 19 della legge di Bilancio nell'Aula della Camera. I deputati sono passati all'esame degli oltre 400 ordini del giorno. Dopo un ostruzionismo delle opposizioni durato molte ore, il voto finale al provvedimento è arrivato poco prima delle 5 del mattino: la legge di bilancio è stata approvata con 312 sì e 153 no.

MANOVRA: LA SCHEDA

Durante la discussione sul voto finale a Montecitorio, scoppia il caso Teresa Bellanova. Alcuni deputati della Lega, tra cui il capogruppo Riccardo Molinari, chiedono che il ministro dell'Agricoltura ed esponente di Italia Viva si presenti in Aula per chiarire se le accuse che arrivano dal M5S siano o meno vere.

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La frattura nel governo non si ricompone: sulle concessioni autostradali e il piano per l'innovazione, il "salvo intese" del decreto rischia di diventare scontro in Parlamento. È quanto emerge al termine di una lunga giornata segnata da un Consiglio dei ministri il cui orario cambia più volte e da un vertice prima ipotizzato e poi sconvocato. Nessun vertice, al termine del Consiglio dei ministri, ma solo un incontro tecnico a latere del Consiglio dei ministri per affrontare il dossier relativo al piano innovazione, bloccato da Italia viva nel corso del precedente Cdm di sabato.

Le accuse di Barbara Lezzi (5S)

Al centro della polemica, i fondi destinati ai territori colpiti dalla xylella previsti dal piano di rigenerazione. Risorse che, sottolinea su Facebook la senatrice 5 Stelle Barbara Lezzi, ex ministro per il Sud, "devono essere destinate alle sole aree infette. Peraltro - attacca - se è vero che l'attuale ministro abbia intenzione di 'distrarre' dagli agricoltori 40 milioni di euro a favore di Gal e Dajs" ('Gruppo d'azione locale' e 'Distretto agroalimentare di qualità Jonico Salentino', ndr) "è bene precisare che il suo segretario particolare ne è amministratore. Non va affatto bene. Per niente bene".

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In serata arriva una nota di risposta del ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali. "Le dichiarazioni di Lezzi non hanno fondamento".


Il via libera definitivo al provvedimento, che non ha subito modifiche rispetto al testo uscito dal Senato, è atteso in serata.


Il Consiglio dei ministri, cominciato alle 20, ha approvato il decreto legislativo per il rientro del disavanzo della regione Sicilia.
 

La replica del Governo: "Dichiarazioni senza fondamento"

 "Le offensive dichiarazioni della senatrice Lezzi non hanno il benché minimo fondamento. Chi stasera dal Movimento 5Stelle o dalla Lega nell'Aula della Camera o attraverso dichiarazioni stampa ha fatto insinuazioni sui fondi per le attività sviluppate nel Piano per la rigenerazione olivicola della Puglia attraverso i Gal o con i contratti di distretto dovrebbe sapere, per averlo condiviso in prima persona, che il piano approvato nel febbraio 2019 firmato dal Ministro Centinaio e frutto di concertazione già prevedeva interventi attuati attraverso i Gal e fondi nazionali per il contratto di distretto Xylella, rivenienti peraltro in parte dall'ultima legge di bilancio del Governo Gentiloni".

Lo si legge in una nota del ministero delle Politiche Agricole spiegando che si tratta di "misure rimaste nel nuovo Piano per continuità amministrativa e con le stesse identiche finalità".

"Si comprende l'attitudine della Senatrice Lezzi, dalla siderurgia alla Tap, di buttarla in caciara, provocando danni serissimi al territorio e nella percezione della realtà nell'opinione pubblica. Ma c'è un limite a tutto", conclude la nota.

 
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