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Casa, la sfida degli "affitti lunghi": ecco l'Airbnb italiana per studenti e lavoratori

Si chiama Zappyrent e ha appena concluso un round di finanziamento da 2,5 milioni

Nell'invasione di mercato degli affitti brevi, quelli intermediati dalle piattaforme o dagli agenti per massimizzare la rendita degli appartementi vuoti, si differenzia una startup italiana che punta invece su locazioni a medio-lungo termine che guardano tipicamente a studenti o lavoratori fuori sedie. Si chiama Zappyrent e ha chiuso un primo importante round di investimento da 2,5 milioni di euro.

Tra gli investitori che hanno creduto nel progetto, spiega una nota della società, oltre ad alcuni top manager di tech company leader nei rispettivi settori, come Uber e BlaBlaCar, anche Alberto Genovese, tra i primi imprenditori del mercato digitale italiano che, con exit importanti alle spalle, oltre ad aver avviato già nel 2015 il proprio nuovo progetto imprenditoriale Prima Assicurazioni, sta investendo per sostenere nuovi validi imprenditori con il preciso obiettivo di dare slancio a quelli che potranno diventare i protagonisti dell'economia di domani. In quest'ottica, a seguito dell'operazione, Genovese, ha assunto anche la Presidenza di Zappyrent.

Il progetto nasce proprio da una esperienza personale: quella di Lino Leonardi, classe 1993, che ha toccato con mano la problematica di affittar casa durante la sua carriera universitaria prima a Milano e poi a Stanford in CAlifornia e a Southampton nel Regno Unito. Riportata a casa l'esperienza di vita, si dedica alla gestione di una cinquantina di immobili. Con il fratello Antonino, mettendo a frutto le competenze e le potenzialità della tecnologia, nel marzo 2018 avvia il progetto Zappyrent.

Dopo aver concluso il percorso di accelerazione in LuissEnLabs, spiega oggi la società, e aver lanciato il servizio oggi già operativo sulle piazze di Milano, Roma, Firenze e Catania con oltre 1200 annunci pubblicati, Zappyrent nel 2019 dà il via alla ricerca di investitori per passare alla seconda fase di sviluppo, tecnologico e territoriale e dopo pochi mesi sottoscrive il round. 

"Il mercato degli affitti a medio-lungo termine - spiega Lino Leonardi - ha un grandissimo potenziale e noi puntiamo a diventare un player di riferimento per tutti coloro che per tutti coloro che hanno bisogno di affittare un appartamento e sono stanchi delle costose commissioni e dell'infinita ricerca. L'aumento di capitale ci permetterà di estender il servizio su nuove città chiave già nella prima metà del 2020, nonché di proseguire nello sviluppo tecnologico della piattaforma e nell'esecuzione della nostra strategia di marketing mirata a sostenere il posizionamento del brand. Alla luce degli obiettivi che ci siamo dati, oltre che poter contare su nuove risorse finanziarie, è per noi ancora più importante poter lavorare avendo al nostro fianco investitori come Alberto Genovese".

A differenza delle richieste "fisiche" in agenzia, con il portale in questione tutta la mediazione avviene online. Si parte dai tour 3D degli appartamenti all'effettuare le proposte di affitto per bloccare l'alloggio. Di contro i proprietari hanno una vetrina (gratuita) che minimizza i tempi richiesti per far visitare gli appartamenti. Una volta finalizzato il contratto, la commissione per i proprietari è al 5% mentre è nulla per gli inquilini che affittano per periodi superiori ai sei mesi. 

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