LETTERA DEI FRANCESI

Mediaset: Vivendi all’attacco sul piano MfE, oggi il Cda

Scintille tra i due gruppi in vista dell’assemblea del 10 gennaio. Vivendi in una lettera al Cda accusa il gruppo italiano di scorrettezze. Cologno Monzese ribatte e convoca un Cda lunedì

(REUTERS)

2' di lettura

Il progetto MediaForEurope di Mediaset non solo va contro gli interessi degli azionisti di minoranza ma finirebbe per danneggiare la stessa MFE rendendo impossibili future aggregazioni a livello europeo. È quanto osserva Vivendi nella lettera inviata a Mediaset e Consob in vista dell'assemblea degli azionisti del 10 gennaio di Mediaset che delibererà sulle modifiche allo statuto di MFE.

«L'opposizione di Vivendi alla fusione non deriva tuttavia dalla scelta di spostare la sede legale in un altro Paese europeo. Essa deriva invece dalla scelta di adottare un assetto azionario e di corporate governance del tutto atipico e anzi senza precedenti anche in Olanda che pregiudica pesantemente i diritti degli azionisti di minoranza e ciò facendo danneggia la stessa MFF rendendo impossibile o comunque agevole la negoziazione di possibili operazioni di consolidamento con altre media companies europee».

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Nella lettera, pubblicata da Mediaset sul proprio sito, Vivendi, che detiene direttamente o indirettamente quasi il 30%, ricorda di aver investito 1,2 miliardi nel Biscione. Per oggi l’azienda ha convocato un Cda per «assumere ogni appropriata iniziativa»

«Vivendi persiste nel tentativo di bloccare MediaforEurope», afferma Mediaset dopo aver ricevuto dai francesi la lettera di critiche alla relazione per l'assemblea del 10 gennaio, convocando per domani un Cda per «assumere ogni appropriata iniziativa». Vivendi «assume nuove iniziative volte a ostacolare la realizzazione di Mfe (l'holding olandese nella quale il Biscione intende concentrare tutte le sue attività e partecipazioni, ndr) con l'effetto di creare incertezza sul corso di Borsa del titolo», aggiunge Mediaset.

Lo scorso 4 settembre l'assemblea di Mediaset ha approvato la fusione con la controllata spagnola che avvia il processo di costituzione della holding in Olanda MediaforEurope (Mfe). Mediaset, ha spiegato il suo presidente Fedele Confalonieri, ha «già avviato dialoghi promettenti per un futuro paneuropeo» con Prosiebensat e con «altri operatori di primo piano». Mediaset in novembre è poi salita al 15,1% di Prosiebensat1, diventando il primo azionista del gruppo televisivo tedesco. La mossa, ha spiegato la società in una nota dello scorso 11 novembre, vuole essere «un nuovo passo avanti di Mediaset verso la creazione di un player paneuropeo attivo sui principali mercati» .

Sottotraccia c'è anche un riferimento a un altro capitolo importante della vicenda e dall'esito ancora aperto: l'inchiesta penale per manipolazione del mercato sulla scalata di Vivendi a Mediaset chiusa dai pm milanesi che ha portato anche a perquisizioni negli uffici parigini: l'attesa è per la scelta di richieste di rinvio a giudizio o archiviazione del caso.

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