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cronaca

In vista delle festività natalizie parliamo di infezioni alimentari: in un caso su tre è salmonella

Nel corso del 2018 un terzo delle infezioni alimentari è stato causato dal batterio della salmonella. A dirlo è lo European center for disease prevention and control (ECDC) nel recente rapporto European Union one health 2018 zoonoses report. Secondo questo studio, nel corso del 2018 sono state contagiate 91mila persone in tutta l’Unione. Ma dove ha colpito di piú questa malattia? E quali sono gli alimenti più contaminati? A quest’ultima domanda risponde questa infografica:

Come si può notare dal grafico, è la carne l’alimento nel quale con più frequenza viene individuato il batterio della salmonella. Da notare come tra il 2014 ed il 2015 ci sia stato un brusco calo negli episodi scesi da oltre 500mila a poco più di 183mila. A partire da quella data, però, i casi non hanno fatto che aumentare.

Nel 2018 si sono registrati 417mila casi di carne contaminata. Sono stati invece 44mila gli episodi legati ai latticini, 17mila quelli dovuti al pesce, poco oltre i 10mila quelli legati alle uova o a frutta e verdura. Ma dove si verificano con maggiore frequenza i casi di contagio di esseri umani? La risposta é contenuta in questa mappa:

 

 

In arancione, sulla mappa, sono rappresentati i Paesi nei quali si è registrata un’incidenza superiore alle media dell’Unione europea, pari a 20,1 casi ogni 100mila abitanti. In azzurro quelli con un’incidenza inferiore al dato continentale.

 

Il record negativo spetta alla Slovacchia, con 124,8 persone contagiate ogni 100mila residenti. Con appena 2,9 episodi ogni 100mila abitanti è invece il Portogallo la nazione che ha avuto meno problemi con il batterio della salmonella. Decisamente sotto la media anche l’Italia, con appena 6 contagi ogni 100mila persone.