16 dicembre 2019 - 23:06

Delitto Sacchi, «Nel portafogli
di Anastasiya dosi di droga
già confezionate»

Le nuove testimonianze depositate al tribunale del Riesame. «Nastia disse a Luca “Tutto ok”, lui annuì ed ebbi l’impressione che fosse qualcosa di illecito»

di Fulvio Fiano, Rinaldo Frignani

Delitto Sacchi, «Nel portafogli di Anastasiya dosi di droga già confezionate»
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Anastasiya Kylemnyk custodiva dosi di erba già confezionate e diverse schede telefoniche nel portafogli che le è stato rapinato dai killer del suo fidanzato Luca Sacchi. E, secondo gli inquirenti, con i soldi della compravendita di droga puntava a prendere una casa in affitto. Sono alcuni dei nuovi elementi di prova depositati dal pm Nadia Plastina al tribunale del Riesame, al quale la 25enne ucraina si è rivolta per chiedere la revoca del suo obbligo di firma. I giudici si sono riservati la decisione.

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I frenetici contatti del 21enne il 23 ottobre

Le dosi di erba

Il contenuto del portafogli, che era nello zainetto rosa assieme alle mazzette di soldi (70 mila euro), lo rivela il verbale de-omissato di Giorgia D’Ambrosio, la fidanzata di Valerio Del Grosso, il 21enne che ha fatto fuoco contro Sacchi il 23 ottobre: «All’interno — ha raccontato la ragazza ai carabinieri del Nucleo investigativo — vi erano degli involucri del diametro di circa un paio di centimetri, forse uno o due, che loro (Del Grosso e il complice Paolo Pirino, ndr) hanno in parte aperto. Vi era molto cellophane e conteneva hashish o marijuana, credo quest’ultima». La sua testimonianza viene ritenuta credibile perché trova riscontri in altre prove ed è l’ennesima conferma che Anastasiya ha mentito fin dall’inizio. Un altro testimone, Domenico Munoz, amico della coppia e presente quella sera al pub, aggiunge: «Nastia disse a Luca “Tutto ok”, lui annuì ed ebbi l’impressione che fosse qualcosa di illecito».

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Luca e Anastasiya davanti al pub

La casa in affitto

Anastasiya dichiara al fisco un reddito da 290 euro mensili ma era pronta a prendere con Luca una casa in affitto in via Baronio a 900 euro mensili, anche se il fidanzato diceva alla mamma: «Ci andrò solo qualche volta». Lo rivela il titolare dell’agenzia immobiliare al quale la coppia si era rivolta, aggiungendo un particolare forse decisivo. Il 17 ottobre, una settimana prima della compravendita di 15 chili di erba, Nastia era tornata con una ragazza spacciata per la cugina di Sacchi e aveva versato la caparra. Si trattava in realtà di Clementina Burcea, fidanzata di Giovanni Princi, l’amico di Luca, il vero organizzatore dell’affare illecito, oggi detenuto. A suo carico, è stato svelato al Riesame, ci sono altre due inchieste per droga. E lui, assieme alla fidanzata, stava anche per comprare un B&B a Perugia a conferma della ampia disponibilità economica.

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Luca Sacchi, la vittima

Le offese alla mamma

Attorno alla figura di Princi, il rapporto tra Nastia e Luca si stava deteriorando. I due avevano litigato a una festa perché lei, assieme alla coppia di amici, fumava canne. Dopo questo episodio, raccontato ai Sacchi dal fratello di Luca, Federico, Nastia aveva smesso già da settembre di frequentare la casa del fidanzato dove pure era stata accolta come una figlia. «Sei sempre nervosa, ecco perché non viene», aveva detto Luca alla mamma. In una intercettazione del 3 novembre, annotano i carabinieri, si evidenziano «i degenerati rapporti». Anastasiya, parlando con una amica, afferma: «Io ho scritto al fratello (di Luca ndr) tutti questi giorni, non mi ha mai risposto». E ancora: «Quella (la signora, ndr) starà fuori di testa, c’ha una famiglia piena di ignoranti... ». E aggiunge commenti assai offensivi.

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